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domenica 11 settembre 2011

S'è smarrito... un verbo

L'altro giorno sono andata all'ufficio degli oggetti smarriti. Anzi no. In Francia si chiama Bureau des Objets Trouvés. Ho ripensato a Prévert.


Ma soprattutto m'è venuto in mente che in Italia s'è smarrito... un verbo.
A dire il vero, tanti verbi (sostantivi, aggettivi, avverbi e compagnia bella) si sono smarriti nel frattempo, ma iniziamo da SMARRIRE.

Smarrire è un verbo che - lo si sente subito - italiano non è. È di origine spagnola, viene da marrar (c'è quel *marr che funziona da stopper acceso) e significa perdere; ma anche confondere e anche errare. Interessante.

Ai tempi di Carlo Magno qualcuno che era marrito era turbato. Quindi: impedito, fermo, impossibilitato a proseguire, giacché il suo turbamento era un ostacolo (dal germanico *marr = ostacolo, difficoltà).

Il verbo smarrire è stato sempre pochissimo usato. E spesso in  espressioni preconfezionate:
smarrito cane, smarrito gatto, smarrita valigia, smarrita patente, smarrito passaporto, smarrito cellulare, smarrite chiavi (di casa o dell'auto).

Perché usare il verbo smarrire (allo scritto), quando nella vita quotidiano impieghiamo l'altro verbo, perdere?

Chi di noi direbbe a un amico: 
«Sono disperato, non so più come rientrare a casa: ho smarrito le chiavi
 Nessuno. 

Dire(m)mo:

«Oddio, mi sono perso le chiavi //ho perduto le chiavi di casa//... e adesso come faccio a rientrare?»
Non so, ma ho l'impressione che quando usiamo il verbo smarrire intendiamo che la colpa non è  nostra, come se le cose, gli oggetti e gli animali, avessero deciso spontaneamente di perdersi, di abbandonarci. Che idea bislacca, eh?

Ma torniamo al verbo in contesti più alti. Nel testo poetico italiano per eccellenza, troviamo:
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita...
Dante, già.
la foto è prelevata da qui

Smarrire la via, smarrire la strada (che si intenda in senso fisico oppure in senso figurato) e in ultima analisi smarrirsi.

Lo so, ormai, che una persona possa smarrirsi è cosa che può accadere solo negli stabilimenti marittimi, d'estate, quando, da un altoparlante, una voce - senza accenti di partecipazione emotiva -  annuncia:

Smarrito bambino di 5 anni con costumino rosso e cappellino blu. Chi lo ritrovasse è pregato di  accompagnarlo al Bagno n°...

Insomma, anche il povero verbo SMARRIRE... si è smarrito. 
Gianni Rodari ci scriverebbe una favola, su questo.
E forse, chissà, lo ha pure fatto.