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giovedì 28 gennaio 2010

Gli italiani sono mammoni?

Sì, lo sono. Se la mamma lo consente loro, lo sono.

Ma chi è il mammone?



Lo dice la parola: mamma, qualcuno eccessivamente (di qui l'accrescitivo -one) attaccato alla sua mamma. Naturalmente, mammone lo si è dopo una certa età (superata l'adolescenza), prima si è edipici.


L'identikit del mammone è il seguente: adulto (almeno 30enne), dipendente dal giudizio materno (mamma ha detto questo..., mamma pensa... mamma suggerisce), giudizio che relaziona come fonte di verità alla fidanzata o moglie di turno. È convinto che solo la mamma gli vuole bene e in sua presenza regredisce con atteggiamenti infantili. La mamma in questione spesso lo tratta come un bimbo e lo chiama non con il suo nome bensì con il diminutivo affibbiatogli quand'era piccolo.

Il mammone ha urgenza di farsi sentire spesso dalla mamma (per telefono se abita lontano), con una visita se abita nella stessa città. In viaggio, spesso porta un regalo alla mamma. Ama farsi coccolare da lei, con carezze o attenzioni (la mamma gli prepara la colazione o gli spazzola le scarpe).

Non è qualcosa di sessuale, è proprio un cordone ombelicale che non si spezza. Non fa male a nessuno, ma le compagne dei mammoni è bene che sappiano che prima o poi il mammone le trasformerà nella loro mamma...

P.S. Per un periodo della sua vita, quando è innamorato, il mammone pensa di detestare la sua mamma.


P.S. Parole simili: Esiste la mammona? Esistono il papone e la papona? La prima quasi sì; la seconda sì, ma con diverso significato (il papà è grande, oppure termine accrescitivo usato come vezzeggiativo all'indirizzo del padre): la terza no. Riflessione...

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