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venerdì 11 gennaio 2013

Numeri arabi e numeri romani


Lo sanno tutti?

Tutti sanno che

1, 2, 3, 4 ecc sono numeri arabi 
e che

 I, II, III, IV sono numeri romani.

Fin qui...

Quel che spesso si dimentica è che nella lingua italiana

i  numeri arabi sono aggettivi numerali cardinali (uno, due, tre, quattro, ecc.)
i numeri romani sono aggettivi numerali ordinali (primo, secondo, terzo, quarto, ecc.).

Ma soprattutto qualcuno dimentica che se

a) i numeri arabi possono diventare ordinali aggiungendo un pallino [°] accanto al numero, cosicché 15 (quindici) diventa 15° (quindicesimo), per esempio

b) per i numeri romani il contrario non è possibile XV (quindicesimo) non diventerà mai  quindici (15)

c) che ai numeri romani non bisogna aggiungere il circoletto in alto [°] perché sono già ordinali*

[in francese, invece ai numeri romani si aggiunge er, ème, terminazioni dell'ordinale Ier (premier), IIème o IIe (deuxième)]

Naturalmente, un discorso a parte vale per le date impresse, sui monumenti per esempio, come nel caso  MDCCCXIX.

In questo caso le cifre romane stanno a indicare l'anno di esecuzione. Riprendiamo l'esempio:

M = 1000
D =  500
C = 100 (qui ce ne sono 3)
XIX = 19
Totale: 1819

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*Nell'ultimo libro in versione italiana di Paul Auster, Diario d'inverno, edito da Einaudi, ho trovato questo tipo di errore. Ed è un errore grave.