Pagine

venerdì 9 luglio 2010

Femmina vs Donna: divagazione sul tema




Bimba, bambina, ragazzina, ragazzetta, ragazza, fanciulla (fanciullina), giovane donna, donna.



E femmina, allora?

Prendo spunto da una conversazione privata per cercare di spiegare brevemente come quando e perché si utilizza un termine piuttosto che un altro, quando come e perché uno dei due termini, femmina, può essere avvertito (anzi, è avvertito) come un insulto.

Aiutiamoci come al solito con l'etimologia.

Femmina < dal lat. foemina femina (colei che allatta, che nutre, che genera, che partorisce)


Femminuccia (inteso come debole), femminile, femminista/femminismo, femminiello < FŒMINA



Donna < dal lat. domina (signora)

 
Madonna, donzella, dama e damigella < DOMINA (non mi soffermo né su Dante né sul Dolce Stil Novo, tantomeno sui Preraffaelliti)


La disparità tra i sensi che si vogliono dare (o che stanno proprio dentro) alle parole è evidente.
Per questo motivo, in un tempo per fortuna ormai lontano, la parola femmina veniva usata dagli uomini (padri, fratelli, mariti, fidanzati e cugini; talvolta anche da donne) per rimettere a posto, ricondurre e sminuire (rabaisser, fr.) una donna: sei solo una femmina.
Come se il termine femmina fosse un disvalore, qualcosa di passivo.

Come sempre accade, i movimenti che nascono sull'onda di un momento critico assumono pienamente la parola in questione. Penso al Decadentismo. Penso all'Impressionismo.
E penso pure al Femminismo. Ma parlarne esula dalla mia volontà.

Tuttavia, *femmina* è DELIBERATAMENTE accettato e VOLONTARIAMENTE rivendicato in tali contesti (e neanche sempre, parlo in generale, eh):

1. al caldo sotto le coperte e al fresco tra le lenzuola (chi vuol intender, intenda)



2. volendo esasperare la propria femminilità (sono femmina caliente, per esempio)
3. in contrapposizione alla parola *maschio*



4. nella designazione del sesso di un bebè: è una femmina!, è una femminuccia (ricorderete il film: Speriamo che sia femmina).
E chi più ne ha, più ne metta.



__________________

il simbolo < significa: *viene da*,  *deriva da*
il simbolo > significa: *si trasforma in*, *dà*

Nessun commento: