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venerdì 9 aprile 2010

Giochi di mano, giochi da... Cappotto!

I bari di Caravaggio

Oggi, due espressioni legate a giochi . Giochi di carte, ma anche altri tipi di giochi.

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  fare cappotto


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Innazitutto: che cosa significa? 
Chi usa l'espressione "[Ho/Abbiamo fatto] cappotto!", sta dicendo che ha vinto, stravinto, contro un avversario che non è riuscito neppure a fare il punto dell'onore.
E allora che cosa c'entra il cappotto? Nulla.

È una storia complessa di calchi linguistici e di allegra confusione. Speriamo di riuscire a farci capire. La parola viene dal francese *capot*. Non ha nulla a che vedere con il cappotto nostrano (o meglio, anticamente un capot era un mantello con cappuccio) bensì con i giochi di carte. 

Solo che esiste la posizione passiva di *capot* . Colui che a carte è capot, potremmo dire che è K.O., cioè non ha vinto neanche una mano. Quindi, chi vince tutte le mani e non concede nulla all'avversario, lo rende, lo fa capot. Faire capot quelqu'un

A questo punto, in Italia, probabilmente nel francesissimo '700, si prende l'espressione quale essa è e si fa un calco. *Faire capot* diventa *fare cappotto*. Ma l'indumento non c'entra nulla.


Continuando a giocare a carte, per esempio a «Sette e mezzo» (leggi qui le regole se non le conosci), può capitare che un giocatore dica: *Ho sballato*. 

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sballare

balle di fieno
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Sballare significa superare il punto (in questo caso: sette e mezzo) che si deve raggiungere. Se si fa 7 non si sballa, se si fa 8, 15, 20 - insomma qualunque somma superi il 7 e mezzo,  si sballa.
Ma c'entrano le balle (cfr. foto qui sopra)?
Sì, nel senso di disfare la balla (ma quella di tela, non quella di fieno della foto), come se con quest'atto si perdesse tutto e quindi si fallisse (almeno questo è quanto attesta il dizionario etimologico). 
In realtà, il nostro concetto di sballare è tutto come se la balla fosse una misura contenitrice e la "s" iniziale ne indicasse l'esondazione, la fuoriuscita, la dismisura. 
Va di sé che chi sballa, non vince.
Poi, c'è lo sballo che nulla ha (a) che vedere con il gioco. È il divertimento basato su sbronza o droga. Oppure le due cose insieme. Meglio evitare, magari.



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